martedì 7 maggio 2013

Positivismo in un CLICK

Passegiando per la città ci si imbatte continuamente in negozi di tecnologia.
Gente che ha sempre più voglia di migliorare il proprio stato di vita, sostituendo il suo lavoro con l’utilizzo delle macchine.
Nel 1456, con Gutemberg, inizia la stampa a caratteri mobili, sostituendo il lavoro degli amanuensi con una vera e propria stampa.
Nel 1600 la stampa quotidiana e periodica assume una diffusione molto più regolare e penetrante: in Italia si hanno gli avvisi, in Francia le gazzette, in Inghilterra i news papers. Successivamente l’uomo cercò sempre di più di migliorarle.


Nel 1861, dalla Great Exibition di Londra, queste nuove tecnologie vengono proposte al pubblico e inizia la loro invasione nelle nostre città. Le lettere, i ciceroni nelle piazze, gli incontri segreti, vengono sostituiti da messaggi, videochiamate, televisori e telefonate questi ultimi formano i new media.
I new media hanno modificato radicalmente il modo di vivere di ogni singola persona e da allora ad oggi sono state sempre più rinnovate sino a giungere all’invenzione di Internet, dei Social Network e chi più ne vuole più ne metta.


Cent’anni fa nessuno poteva immaginarsi cosa sarebbe accaduto eccetto i Futuristi, ma la continua evoluzione come in ogni cosa ha i suoi pro e i suoi contro.
Pensando ai pro, se pur certi oggetti sono pericolosi hanno in loro un fascino che attira ferocemente, dalla bomba atomica a internet capace di controllare le menti umane ma allo stesso tempo si sono messe in pratica teorie nucleari, finalmente l’uomo ha sperimentato teorie solo allora pratiche, cosi come grazie a internet c’è stata la possibilità di comunicare in tempo reale e di rispondere alle domande grazie a un click.

Nessun commento:

Posta un commento