Coppola Adriana
martedì 21 maggio 2013
Followers di fama!
"Nel futuro ognuno sarà famoso al mondo per 15 minuti". Warhol già negli anni sessanta del Novecento,forse anticipatamente, si accorge di ciò che saranno i fenomeni mediatici e del raggiungimento di quella "breve fama" che caratterizza il XXI secolo. Se è un personaggio come Warhol ad affermarlo, lui che ha sfruttato al massimo il consumismo evidentemente qualcosa di vero c'è!
Oggi il sistema mediatico tende a sostituire personaggi dello spettacolo con gente comune trasformandola in fenomeni pubblici: in una società come quella attuale in cui i sogni, le aspirazioni sembrano essere solo tre: soldi, potere e fama. La massima aspirazione dei giovani d'oggi, spesso supportati dalle famiglie,è partecipare a reality e talent anzichè mirare a professioni come quella del medico, dello scienziato, del politico. Ma se è proprio dall'alto che si sbaglia? Spesso sono proprio politici, personaggi illustri a dare il cattivo esempio, pertanto come si può pretendere che i giovani la pensino direttamente e non aspirino al denaro e al successo? In qualche modo si sceglie la strada più facile che talvolta si rivela anche la più redditizia: pensiamo, per esempio,al rapper Fedez, a Clio o Justin Bieber che semplicemente postando video su Youtube hanno raggiunto il successo; oppure Marco Mengoni, Emma Marrone, Noemi che dopo aver partecipato a talent show come Amici e Xfactor hanno subito firmato contratti discografici.
Molteplici sono, quindi, i modi per ottenere quella notorietà tanto attesa: Youtube, Facebook, Twitter ecc...; chi per particolari doti o qualità, chi per un'impresa eroica, per aver pubblicato un libro, per una nuova scoperta scientifica. Addirittura negli ultimi anni capita di diventare famosi per delle azioni negative, ricordiamo tutti il famoso "zio Michele" di Avetrana oppure Schettino della Concordia. Basta davvero poco per essere considerati famosi e popolari. Accedendo a Facebook innumerevoli sono i video o foto che immortalano in particolari momenti ridicoli, strane imprese, doti canore e artistiche, oppure semplicemente foto con una macchina lussuosa, un'impennata sul motorino o ancora una strana posa con un animale domestico con l'unico scopo di ottenere centinaia di "mi piace" e svariati commenti che li rendono popolari per pochi istanti. Basta, quindi, soltanto creare un blog o una pagine web, pubblicare video o foto per raggiungere il successo? A molti l'unica cosa che interessa è apparire e contare per la società, ma infondo questa gloria è passeggera: dura solamente 15 effimeri minuti.
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