martedì 14 maggio 2013

Dipendenza online… la “malattia” del futuro.

La dipendenza da Internet è un disturbo da discontrollo degli impulsi.
È comparabile al gioco d'azzardo. Diversi ricercatori stanno attualmente valutando l'introduzione della dipendenza da Internet. Molti critici affermano al contrario che la dipendenza da Internet non può essere considerata uno specifico disturbo psichiatrico, ma un grave sintomo psicologico, perciò è stato aperto il primo ambulatorio ospedaliero italiano specializzato nella dipendenza da Internet. La dipendenza da Internet è un termine piuttosto vasto che copre un'ampia varietà di comportamenti. La dipendenza da internet e la dipendenza dai social network sono ormai legate.

Sono stati riconosciuti vari tipi di dipendenza online:

1. Dipendenza cyber-sessuale: gli individui che ne soffrono sono di solito dediti allo scaricamento di   materiale pornografico online, o sono coinvolti in chat-room per soli adulti.
2. Net Gaming: la dipendenza dai giochi in rete comprende una vasta categoria di comportamenti, i videogame, lo shopping online compulsivo. 
3. Dipendenza cyber-relazionale: gli individui che ne sono affetti diventano troppo coinvolti in relazioni online. Gli amici dei social network diventano rapidamente più importanti per l'individuo, spesso a scapito dei rapporti nella realtà con la famiglia e gli amici reali.

Un esempio di social network è Facebook, un sito di grande successo. Dopo la sua introduzione si è sviluppato attorno ad esso un interesse sempre crescente e mondiale. Perché tanto successo? Il fenomeno “Facebook”, e tutti i siti di stampo simile, hanno creato l’illusione delle facili conoscenze, dei facili contatti sociali e delle facili amicizie. Un fenomeno che vorrebbe tutti gli individui in contatto fra loro ma in maniera spesso e volentieri superficiale e priva di basi affettive reali. L’introduzione di internet e delle email prima, delle chat e dei forum virtuali poco dopo, e quasi contemporaneamente l’avvento dei cellulari e degli sms; il fenomeno ha avuto origine da qui. Tuttavia un successo così “mondiale” del portale delle facili amicizie ci induce ad una riflessione più profonda e ci spinge persino parlare di “dipendenza”. Trascorrere ore al giorno, tutti i giorni, su Facebook, sottraendo tempo alla vita reale, alle amicizie reali, alla scuola, a se stessi, non può essere considerato un comportamento accettabile, e troviamo giusto parlare in questo caso di vera e propria “facebook-dipendenza”.

Altamura Angelantonio
De Pinto Valeria
Vurro Federica

Nessun commento:

Posta un commento